lunedì 18 marzo 2013

Banca

Aprire il conto in banca è stato apparentemente "indolore", relativamente alla sua utilità: sono stati ovviamente necessari dei documenti di identità e dei chiarimenti sulla mia situazione attuale, storia dei miei spostamenti, eccetera, ma niente di livello FBI come per il passaporto, anche qui sono richiesti un paio di referenti fuori dal nucleo familiare, ma solo come riferimento in caso di bisogno. Una volta raccolti tutti i dati e compilato il modulo, passa circa una settimana in cui si occupano di controllarli e preparare la creazione definitiva del conto corrente, e se tutto è come si spera in regola si stabilisce un appuntamento con il rappresentante, che tra l'altro resta il vostro contatto all'interno dell'agenzia.
Una volta giunto il giorno dell'incontro, nel giro di 3 o 4 firme si ricevono i primi assegni, il numero della tessera, gli assegni "spécimen" (assegni finti contenenti le informazioni necessarie ad esempio per impostare il pagamento del lavoro) e una serie di opuscoli per le opzioni come le carte di credito in futuro. Segnalo strada facendo che rosico un pochino perché c'è un servizio di personalizzazione delle carte di credito, ma solo per gli studenti :P
Sempre durante l'appuntamento, imposteremo il codice segreto del "bancomat", però non ci sarà consegnata ed arriverà invece per posta nel giro di qualche giorno. Questo è utile anche perché costituisce una prova di residenza accettata da quelle procedure che la richiedono, come la procedura del passaporto o altre meno importanti come la tessera della biblioteca. Delle bollette o altre comunicazioni postali, di preferenza da parte del governo, sono anche queste forme accettate di prova di residenza.
Ho potuto attivare il conto online, in attesa della tessera. Non mi è stato consegnato il "token" cui ero abituato con Intesa SanPaolo, invece si usa un sistema di domande di sicurezza a scelta, a parte il consueto ID utente e password. 
Mi è stato consigliato di evitare i piccoli ATM non associati alle banche principali, e specialmente di non usare il bancomat per l'acquisto nei piccoli negozi poco trafficati e i dépanneur (una sorta di Jet Market/Kwik-E-Mart :V)

Punto della situazione dopo due settimane:
- Passaporto richiesto, in attesa, tempo stimato 2 settimane,
- Assurance Maladie, in attesa, tempo stimato 4 settimane,
- NAS, fatto,
- Banca, fatto, in attesa della tessera,
- Patente, tradotta l'italiana (valida per 6 mesi), in attesa dell'esame di teoria,
- Diploma, in attesa di traduzione, comprensibile con un po' di buona volontà ma è sperare un po' troppo... in attesa anche l'equivalenza di studi,
- Lavoro, dovrei aver dei colloqui in settimana e mercoledì proseguo l'adeguamento del CV e lettera di preparazione per buona precauzione.

Un giorno finirò lo studio dei piani tariffari e me ne farò uno anche io :| è lunghina...

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