martedì 28 maggio 2013

Non si butta via niente!

Una delle prime cose che si notano passeggiando per Montreal è l'assenza dei cassonetti a cui siamo abituati in Italia. Anzi: nei giorni giusti è possibile trovare sacchi neri ad ogni angolo di strada, cosa che stride fortemente con l'idea di organizzazione che subito la città dona.
Invece altro non è che l'ennesima dimostrazione che questa è una città non perfetta sicuramente ma che ci mette impegno per far vivere bene i propri cittadini: si tratta di raccolta a domicilio della spazzatura.
A Roma ho visto questo tipo di raccolta in fase sperimentale vicino a Guidonia, dove vivono i miei genitori. Ma qui si vede che lo fanno da più tempo e sono più organizzati. E soprattutto io non avevo mai fatto differenziata a livello "serio" soprattutto dopo aver visto un bel bidone del vetro che veniva bellamente svuotato con tutto il resto.. *sigh*
Come funziona quindi? I rifiuti vengono raccolti in giorni precisi che variano da quartiere a quartiere ma fondamentalmente si dividono in due tipologie: quello che si può riciclare e quello che no.
A Montreal-Nord, dove viviamo noi, i rifiuti sono il martedì ed il venerdì per i rifiuti normali non riciclabili e il giovedì per i riciclabili.
A differenza di quanto si possa pensare, non è banale il capire cosa è riciclabile e cosa no.. Uno potrebbe pensare :"va be' vetro, plastica, carta, cartone.." Il che è parzialmente vero.
Ad esempio per l'argomento carta: giornali, volantini, scatole di cartone sono le benvenute ma ad esempio non i fazzoletti di carta o i cartoni della pizza (il che mi ricorda che quindi all'ultimo invio del riciclabile ho sbagliato con il cartone della pizza... )
Per il vetro le bottiglie e i vasetti vanno praticamente tutti bene indipendentemente da foggia e colore ma la porcellana e la ceramica no. Nemmeno le lampadine, ad esempio. Ma questo errore ancora non l'ho fatto :)
Anche la plastica non è tutta uguale perché c'è un numero impresso sopra che spiega che tipo di plastica è: vanno bene tutte tranne la plastica contrassegnata con il numero sei. Probabilmente sono novità solo per me :D ma fanno comunque parte delle nostre scoperte qui in Canada :)
Sull'argomento i montrealesi sono abbastanza ferrei e spesso può capitare di trovare ancora i sacchetti davanti casa quando si torna da lavoro perché si sono messi fuori il giorno sbagliato, troppo tardi oppure con il sacchetti del colore errato (bianco/trasparente per il riciclabile e nero per la spazzatura normale)
Nota negativa (ogni tanto ci sono anche qui) spesso gli addetti alla raccolta si cimentano in veri e propri lanci del cassonetto (un piccolo cassonetto unì familiare per la differenziata in alternativa ai sacchi bianchi/trasparenti ) che viene svuotato e lanciato con ben poca grazia di fronte a casa del proprietario.
Se poi durante il lancio passate proprio sulla traiettoria.. Sono fatti vostri XD

2 commenti:

  1. Bhe qui in provincia di Varese è già una realtà piuttosto concreta da diversi anni, ma che io sappia in un sacco di comuni di piccole e alcune di medie dimensioni in tutta italia è già una realtà da tanto tempo. Quelle che sono molto arretrate da questo punto di vista sono le medie-grandi città, e soprattutto dove ci sono milioni di abitanti come Roma, Milano dove le % di raccolta differenziata sono miserrime (il che ovviamente incide anche molto sulle % globali).

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  2. Si infatti come ho scritto nell'articolo posso portare l'esperienza di Roma :) già centri piccoli come quello di Guidonia dove vivono i miei sono già più avazati :)

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